Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: Il Sindaco replica al Presidente del Circolo Diportisti Data: mercoledì 6 luglio 2005 16.39 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Il Sindaco ha replicato al Presidente del Circolo Diportisti di Porto Ercole Il Sindaco, Nazzareno Alocci, ha replicato così alle dichiarazioni del Presidente del Circolo Diportisti di Porto Ercole, Lucio Di Lorenzo, apparse oggi sulla stampa. "Per quanto riguarda la catenaria di Porto Ercole il 6 ° settore ha provveduto ad effettuare gli interventi necessari per rendere efficiente il servizio all'utenza : è stato appaltato il traghettamento, sono state eseguite manutenzioni agli ormeggi e sono state riposizionate le boe, è stato anche delimitato lo specchio acqueo in concessione al Comune e, come novità rispetto ad un immobilismo degli anni precedenti, si è intervenuti al posizionamento di nuovi gavitelli in ampliamento stagionale nell'area in concessione comunale con 15 posti in più che consentono di soddisfare la quasi totalità delle richieste. Ad eventuali, immancabili inconvenienti siamo pronti a porvi rimedio - assicura il Sindaco - ma dissentiamo da questa linea catastrofica riportata da Di Lorenzo quasi con il sentore che questo attacco all'unica struttura pubblica sia tendenziosa. Il Di Lorenzo invece di puntare i suoi strali verso chi amministra la struttura pubblica con prezzi politici farebbe meglio a guardarsi attorno e rivolgere altrove le sue accuse dando così una mano, come dice di voler fare, all'Amministrazione in quella che è l'azione che sta portando avanti per riqualificare tutta l'area portuale e per far finire certe situazioni di privilegio. Invece a quanto pare dalle sue dichiarazioni sembrerebbe che egli stesso voglia acquisire un'ulteriore posizione di privilegio in nome di un'associazione che noi rispettiamo e riconosciamo, ma che siamo certi vedrebbe per primi i propri soci pronti a scatenarsi contro una paventata privatizzazione, come vorrebbe il Di Lorenzo, di un'area portuale che il Comune invece intende fermamente tutelare e mantenere quale area di gestione pubblica." Porto S.Stefano, 6 luglio 2005